Via Casa Bedato, 8 Mocogno di Lama Mocogno (Mo)

Le tradizioni delle notti sante

Vivere le notti sante in serenità ed armonia per qualcuno potrebbe sembrare una utopia.

C’è chi in questo momento vive la memoria di un lutto o di una tristezza, chi si attacca ai social perchè almeno in questa bolla i minuti scorrono, chi soffre e chi nasce. Chi gioisce e chi salta di entusiasmo.

Quante cose accadono contemporaneamente!

Per aiutarvi aiutarvi a rimanere centrati e presenti cosa faremo?

Procurati 3 oggetti, 3 strumenti per connetterti al meglio con questa esperienza:

  • un quadernino
  • una matita o penna che sia
  • una candela

Il tutto meglio se nuovo semplicemente per rafforzare in te la determinazione a realizzare il cambiamento di stato, il cambiamento di energie dentro e fuori di te….a sollecitarti ad avere cura di te!

Questo tempo di raccoglimento, siamo infatti giunti all’inverno, è in realtà il periodo in cui sotto terra, la neve reale o metaforica, nel suo tepore, Madre Natura custodisce e protegge l’energia che sboccerà a primavera e ora la Terra è come sospesa, trattiene il respiro.

 

 Ora cosa viviamo?

Davanti a noi i giorni e le notti sante che vanno dal 24 dicembre (la notte di Natale) al 6 gennaio (notte dell’Epifania), dette le Tredici Notti Sante, anche se sono 14…poi comprenderete!

Un periodo molto particolare nel quale l’introspezione consapevole, in conTatto con il cuore, porta a connessioni importanti dentro di noi.

Amo chiamarle Sacre in realtà queste notti.

Notti Sacre. Sai perchè?

Un pò per sganciare questo tempo da aspetti religiosi che appesantiscono e un pò perchè questi momenti di introspezione e ricerca interiore ci ricollegano alla parte sacra di noi. Sacro e sacrificio come occasione di entrare in contatto con il nostro lato oscuro.

Come si sviluppano queste notti sacre?

Immaginiamo uno specchio ove i dodici mesi passati si rispecchiano nel presente, su quelli a venire, in un incontro di energie e di tempi.
Il primo giorno del ciclo delle notti sante, notte del 25 dicembre sul 26 dicembre corrisponde al primo mese trascorso (gennaio) e all’ultimo mese del prossimo futuro che sta arrivando  (dicembre); così allo stesso modo per il secondo giorno (febbraio-novembre), il terzo (marzo-ottobre), ecc., così fino al dodicesimo giorno che vale per dicembre e gennaio. Il tredicesimo, l’Epifania, è dedicato alla sintesi di tutto: «Epifania», dal greco, significa “manifestazione”, in generale, di ciò che è nascosto.

Ề un momento molto particolare perché è come uno specchio . L’energia universale porge all’uomo uno specchio veder riflesso il proprio passato e il proprio avvenire. Il momento delle notti sante è propizio ad osservazioni del presente, nelle quali alla visione dell’anno trascorso si sommano inevitabilmente i precedenti 12. Il tutto ci unisce poi e si integra la visione  di ciò che accadrà nei prossimi 12 mesi ed anni.

L’avvenire e il passato si incontrano, di compenetrano in un approccio di assenza di tempo.

Quanto alla 13^ notte e al 13° giorno (Epifania), si realizza l’unità globale dell’insieme delle 12: qui può essere operata la sintesi della totalità.

E’ la somma che fa la fdifferenza…e poi…così che l’avvento della 13^ notte diviene il battesimo di Gesù nel Giordano che nella metafora si porta la rinascita a nuova Luce.

Così in ogni giorno e ogni notte si incontrano il presente, il passato e il futuro, ciò che arriva, ciò che abbiamo creato in un altro presente passato. Ed effettivamente il tempo non esiste…sono tutti piani di realtà che si sovrappongono e tra i quali possiamo scegliere per vivere quello che ci risulta più congeniale. Apriamo questi spazi temporali:
1) Presente
Notate in poche righe come  la parola del giorno si collega a voi e alle vostre intuizioni
2) Passato
Ritrovate l’avvenimento importante, l’ambiente, le situazioni e gli impulsi di ognuno dei due mesi dell’anno passato corrispondenti a questo giorno, e anche quali avvenimenti accadevano in questi due mesi intorno a voi o nel mondo. Recuperate quell’energia affinché possiate nutrire il presente e il futuro.
3) Ciò che è in arrivo  …il futuro presente!
Arrivano le intuizioni, i collegamenti possibili tra ciò che è accaduto nella giornata (presente) e quello che si è vissuto nel passato. Tutto ciò risuona insieme. Iniziate a sentire che tutto è collegato per agevolare consapevolezze per permettetevi di andare oltre. Di vedere e sentire come realizzare un cammino di consapevolezza.

Cosa ci arriva dalla storia, filosofia e arte?

«La dodicesima notte» è anche il titolo della più perfetta commedia di Shakespeare. Già il titolo ha mosso la curiosità di numerosi studiosi. Un nesso tra il contenuto della commedia, che pare fu rappresentata per la prima volta proprio il giorno dell’Epifania del 1601, e il significato di questo tempo sacro delle 13 notti? Interessante coincidenza potremmo dire.

Si ritrova traccia in antichi riti, tradizioni e usanze nordiche e specificatamente nella tradizione celtica.

Rudolf Stainer nel recente secolo Nella sua raccolta di conferenze “Le Tredici Notti Sante” accenna ad una magnifica antica saga norvegese, conosciuta come “Il canto del sogno”, che narra di come Olaf Asteson venga inizia­to — mediante forze naturali — durante il sonno che lo colse la sera di Natale e che durò ininterrottamente fino al 6 gennaio; egli vive tutte le vicissitudini che l’essere umano deve sperimentare at­traverso le incarnazioni dall’inizio del mondo fino al Mistero del Golgota.

Come le parole nutrono le notti sante?

: ci basti, per ogni giorno e ogni notte, annotare sogni, immagini, ispirazioni, nuove idee, avvenimenti o incontri importanti, fatti accaduti nel personale e nel mondo, nel presente e relativo mese passato e cercatene le risonanze.
Poi, immaginate per il futuro le qualità, i colori, le forme che queste risonanze possono sviluppare, liberate dagli ostacoli che fino ad ora sono intercorsi alla loro manifestazione.

Questo lavoro delle notti sante può essere fatto da soli o anche in un piccolo gruppo, purchè con perseveranza, serietà interiore e regolarità. Non sono necessarie ore ogni giorno, possono bastare anche pochi minuti, soprattutto se aiutati da strumenti che aiutino il ricordo (agende, giornali, messaggi…).

Scrivete e conservate tutto in un quaderno, che possa essere la traccia di questo prezioso lavoro che durante l’anno potrete consultare scoprendo quanto tutto vi ritornerà.
Trovate possibilmente un momento particolare che resterà un appuntamento quotidiano tra voi stessi e il vostro Io Superiore.
Ogni giorno corrisponde anche quindi ad un segno zodiacale e alle sue qualità ed è un ottimo esercizio meditare su ognuna di essa, anche quelle che meno sentiamo appartenerci.

 

Notte del 25 Dicembre su 26 Dicembre. Capricorno. Mese di Gennaio. Energia del coraggio.
Notte del 26 Dicembre. Aquario. Mese di Febbraio. Energia del discrezione.
Notte del 27 Dicembre. Pesci. Mese di Marzo. Energia della generosità.
Notte del 28 Dicembre. Ariete. Mese di Aprile. Energia della devozione.
Notte del 29 Dicembre. Toro. Mese di Maggio. Energia dell’ equilibrio.
Notte del 30 Dicembre. Gemelli. Mese di Giugno. Energia della perseveranza.
Notte del 31 Dicembre. Cancro. Mese di Luglio. Energia del distacco.
Notte del 1 Gennaio. Leone. Mese di Agosto. Energia della compassione.
Notte del 2 Gennaio. Vergine. Mese di Settembre. Energia della cortesia.
Notte del 3 Gennaio. Bilancia. Mese di Ottobre. Energia dell’ottimismo.
Notte del 4 Gennaio. Scorpione. Mese di Novembre. Energia della pazienza.
Notte del 5 Gennaio. Sagittario. Mese di Dicembre. Energia dell’ utilizzo del pensiero.

Notte del 6 Gennaio. Epifania. Energia della manifestazione.

…e la notte del 24?

Originariamente questa prima notte sembra fosse dedicata ad Adamo e Eva. Vivere dentro di noi tutto il cammino dell’umanità dal giardino dell’Eden fino alla nascita dell’Energia Cristica, in un potente sviluppo di energie cosmiche a nostra disposizione.

Per portarvi il valore delle notti sante con voi per tutto l’anno affidatevi alle vostre intuizioni che avrete raccolto nel vostro quadernino.

Claudia

 


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